domenica 24 giugno 2012

Tagliatelle con zucchine, fiori di zucchine e zafferano

Una ricetta veloce, saporita, da gustare in una calda sera d'estate: le zucchine, con il loro fiore luminoso ed il giallo dello zafferano, rendono questo semplice piatto veramente invitante.Il segreto è che le zucchine ed loro fiore siano freschissimi.
per 4 persone



250 gr di pasta formato tagliolini
300 gr di zucchine con il fiore
1 cipolla
1 scalogno
1 bustina di zafferano
3 cucchiai di olio di oliva
sale  e pepe q.b.

  • staccare le zucchine dal fiore,
  • privare i fiori dal peduncolo interno, lavarli e asciugarli delicatamente,
  • spuntare le zucchine, tagliarle a rondelle,
  • sbucciare la cipolla e lo scalogno, tagliare entrambi a fettine sottili e farli appassire nell'olio,
  • aggiungere le zucchine e rosolare avendo l'accortezza di mescolare di tanto in tanto,
  • aggiungere due cucchiai di acqua e continuare a cuocere a fuoco moderato per circa dieci minuti,
  • aggiungere i fiori delle zucchini tagliati a listarelle e, dopo averli fatti rosolare il tempo necessario per amalgamarsi con il resto degli ingredienti, aggiungere lo zafferano sciolto in un cucchiaio d'acqua calda,
  • intanto fare cuocere la pasta in abbondante acqua,
  • ripassare la pasta in padella e servire.



venerdì 22 giugno 2012

100% blog affidabili



Con grande piacere sono stata selezionata da "Appunti di una cuoca (im)perfetta" con questo premio che mi inorgoglisce, soprattutto perché l'affidabilità è sempre più rara.

Le regole per questo premio sono estremamente semplici:
1) I vincitori devono nominare in un post il blog che ha donato loro il premio,
2) Inserire il premio nel banner,
3) Donarlo a 5 blog con meno di 200 followers.

E quindi, con immenso piacere annuncio i nomi dei miei blog selezionati:



Che gusto sa

come un fiorellino di rosmarino


La valigia sul letto



lunedì 18 giugno 2012

Marmellata di ciliegie

Giugno il mese delle ciliegie: quest'anno la produzione non è delle migliori anche perché il caldo si è fatto sentire solo da pochi giorni, ma la voglia di preparare un po' di marmellata ha preso il sopravvento e allora, bando al costo, mi sono cimentata in questa confettura veramente squisita.





1 kg di ciliegie mature
400 gr di zucchero
1 limone

  • lavare le ciliegie e privarle del nocciolo,
  • porle in un recipiente con lo zucchero e il succo di limone,
  • fare riposare in frigo per una notte,
  • cuocere a fuoco lento per circa 90 minuti e comunque sino a quando il composto sarà sufficientemente denso,
  • porre in un vaso di vetro, chiudere ermeticamente e fare sterilizzare, (qui)  





domenica 17 giugno 2012

Risotto con zucchine e basilico

Risotto veloce, veloce, con quello che rimane nel frigorifero in una calda domenica di giugno: risultato comunque ottimo con quel fresco sapore e profumo di basilico aggiunto a fuoco fresco.

per 4 persone



300 gr di riso per risotti ( carnaroli)
brodo vegetale (qui)
vino bianco
1 scalogno
3 zucchine
5 cucchiai di olio di oliva
1 spicchio d'aglio
prezzemolo
5-6 foglie di basilico
sale q.b.

  • per il risotto vedi ricetta base (qui)
  • fare imbiondire l'aglio nell'olio ben caldo, 
  • aggiungere le zucchine tagliate a rondelle piuttosto sottili e il prezzemolo tritato,
  • cuocere a fuoco dolce, 
  • a fine cottura del risotto aggiungere le zucchine trifolate, 
  • a fuoco spento sminuzzare le foglie di basilico,
  • servire tiepido.







con questa ricetta partecipo al contest di 


martedì 12 giugno 2012

Lisbona : pastéis de Belem

Quante volte capita che una parola, un'immagine, in profumo fa riemergere dalla nostra mente ricordi ormai dimenticati:è quanto mi è successo alcuni giorni fa ascoltando distrattamente un servizio televisivo sul Portogallo. In un istante mi sono ricordata di un viaggio fatto a Lisbona, in una calda primavera di più di dieci anni fa. 
Lisbona non è città dai grandi monumenti, dai musei con importanti opere d'arte, è piuttosto un luogo dove perdersi nelle sue strade tutte saliscendi, rimanere estasiati dalle sue chiese, dai suoi azulejos.


Un fascino tutto particolare riveste il quartiere dell' Alfama, il  più antico di Lisbona che si dispiega sul pendio racchiuso tra il Castello di São Jorge ed il fiume Tago: il suo nome viene dall'arabo Al-hamma, che significa "fontane" o "bagni".



Il quartiere comprende molti importanti monumenti storici, nonché un gran numero di ristoranti e bar in cui si suona il fado. Il grande terremoto del 1755 non distrusse il quartiere (anche grazie alla sua posizione elevata che la protesse dal maremoto), che mantenne e continua a mantenere il suo antico carattere di pittoresco labirinto di vicoli e piazzette. L'Alfama rimane una tra le aree più vivaci ed originali della città, piena appunto di locali tradizionali dove si può gustare l'ottima cucina lisboeta e ascoltare il fado, la tipica malinconica musica portoghese.Tra le varie chiese dell'Alfama c'è la Cattedrale di Lisbona (XII e XIV secolo), la più antica della città, situata nella parte occidentale del quartiere. Di particolare fascino è il Convento di Sao Vincente di Foracon con i suoi ricchi azulejos.



Tra gli edifici storici da ricordare c'è il caffè   "A Brasileira" : il locale fu aperto da Adriano Telles il 19 novembre 1905 come negozio per la vendita del "vero caffè brasiliano" ma il negozio vendeva molti altri prodotti, come olio, farina, tè, diversi tipi di peperoncino e di vino. È stato il primo locale a servire la bica, una tazzina di caffè molto forte, simile a un espresso.Fu ristrutturato nel 1908 e poi nel 1922, diventando un vero e proprio bar. Gli interni vennero decorati in stile Arte Déco. Nel 1997 le autorità portoghesi, per decreto, classificarono "A Brasileira" nel "Patrimonio architettonico portoghese", come "Immobile di interesse pubblico".È sempre stato meta di intellettuali, inclusi il poeta Fernando Pessoa :  una statua in bronzo che lo raffigura  è stata posata all'esterno del caffè.



Ma senz'altro una menzione particolare merita il quartiere di Santa Maria di  Belem, con la sua Torre, il Monumento alle Scoperte


 e il Monastero dos Jerominos in stile manuelino dove, nella cappella del chiosco, riposano le spoglie dello scrittore Fernando Pessoa.


Durante la visita di Belem  non bisogna dimenticare di fare una capatina alla pasticceria "pasteis de Belem"  attiva dal 1837, i cui locali sono ricoperti di splendidi azulejos e dove è possibile gustare i "Pastéis de Belem", deliziosi dolcini di pasta sfoglia ripieni di una delicata crema.


"Pastéis de Belem"


una confezione di pasta sfoglia
  • 0,5 dl d'acqua
  • 150 g di zucchero
  • 1 cucchiaio da minestra di farina
  • 2,5 dl di latte
  • 4 rossi d'uovo
  • 1 chiara d'uovo
  • 10/12 pirottini di carta
  • fare scaldare l'acqua con lo zucchero sino a che si addensi e faccia il filo, 
  • a parte diluire la farina in poco latte freddo poi unire il latte restante, i rosse e la chiara d'uovo (prima ben sbattuti), 
  • aggiungere lo zucchero diluito nell'acqua e porre la casseruola in un bagno maria facendo cuocere per 10-12 minuti senza mai smettere di mescolare, 
  • con questo composto riempire le formine già foderate di pasta e fare cuocere in forno caldo (250°) per circa 25 minuti.










venerdì 8 giugno 2012

Marmellata di fragole

Quest'anno l'offerta di fragole è stata veramente copiosa: al mercato erano in vendita intere cassette di questo frutto a prezzi veramente vantaggiosi e questo mi è servito da stimolo per fare in casa una notevole quantità di marmellata.







1 kg di fragole
700 gr di zucchero
1 limone

  • pulire le fragole privandole del picciuolo, tagliarle a metà,
  • metterle in un recipiente con il succo di limone e lo zucchero,

  • fare riposare in frigo per una notte,
  • trascorso questo tempo porre sul fuoco e fare cuocere per un'ora dal momento in cui inizia a bollire,
  • porre nei recipienti di vetro, tappare e sterilizzare (qui) e (qui),

  • ottima per la colazione, squisita per una profumata crostata.




lunedì 4 giugno 2012

Carciofini sott'olio

Questa strana primavera continua a darci delle giornate di cattivo tempo ma comunque gli ortaggi e la frutta sono presenti sui banchi del mercato, pronti per essere preparati nei modi più svariati: le conserve sono un  modo veramente squisito per assaporarli anche durante l'inverno. I carciofini sott'olio sono una delle ricette più classiche: la versatilità del loro uso è conosciuta, deliziosi come contorno per un buon bollito, nell'antipasto all'italiana, sulla pizza.

1 kg di carciofini 
1500 ml di acqua
1000 ml di aceto di vino bianco
1 limone 
5/6 chiodi di garofano
10 chicchi di pepe nero, rosa e bianco
sale grosso
3 foglie di alloro
olio di oliva


  • privare i carciofini delle foglie più dure, tagliare la punta, tagliarli a metà e togliere l'eventuali parte pelosa,
  • immergere i carciofini nell'acqua e limone per evitare che anneriscano,

  • intanto portare ad ebollizione l'acqua con l'aceto, i chiodi di garofano, i grani di pepe, le foglie di alloro ed il sale,
  • fare cuocere i carciofini per circa 20 minuti,

  • scolare i carciofini, disporli su un canovaccio e fare asciugare per almeno una notte,

  • porre i carciofini in un vaso di vetro, avendo cura di pressarli e mettere una fogliolina di alloro,
  • aggiungere l'olio di oliva e continuare a pressarli per fare uscire le eventuali bolle d'aria,
  • chiudere con un tappo ermetico,
  • procedere alla sterilizzazione nel seguente modo : 
  1. avvolgere i vasi di vetro con dei panni, per evitare che tocchino tra di loro,
  2. porli in una pentola e coprire con acqua, compreso il coperchio,
  3. portare ad ebollizione e fare bollire per un'ora,
  4. fare raffreddare i baratoli all'interno della pentola,
  5. nel momento in cui i baratoli vengono tolti dalla pentola assicurarsi che il coperchio risulti concavo ( nel caso contrario ripetere l'operazione, sostituendo il coperchio),
  • riporre la conserva e consumare dopo circa un mese.



.......Regalo Compleanno.......

 ......il regalo preannunciato nel post del 30 maggio è arrivato. Grazie a tutta la mia famiglia che mi ha regalato una macchina fotografica "vera" che mi permetterà di postare le ricette con un risultato sicuramente migliore rispetto a quanto pubblicato sino ad ora. I primi esperimenti non sono eccezionali anche perché è veramente troppo tempo che non uso una macchina fotografica degna di questo nome, ma con il tempo spero di raggiungere dei buoni risultati.